Succede spesso che i proprietari mi chiamino per una consulenza perchè il loro cane ha morso, chiedendomi cosa si può fare con un cane aggressivo. A volte mi chiamano subito dopo il primo episodio di morso, a volte dopo anni che questo comportamento continua a ripetersi. In ogni caso hanno bisogno di un aiuto concreto e un sostegno capace e competente in un momento di difficoltà. Mi chiamano, per le situazioni più disparate, e tra le domande più frequenti che mi rivolgono ci sono:
-
- Come faccio con il mio cane che è aggressivo a casa e in passeggiata?
- Come mi comporto con l’aggressività verso altri cani?
- Cosa si può fare con un cane aggressivo in presenza di cibo?
- Si può fare qualcosa se c’è aggressività tra cani conviventi?
Iniziamo a sfatare il mito del cane cattivo
Per i proprietari una delle difficoltà è quella di essere etichettati perché il loro cane che morde viene definito da molti come cattivo, additato e allontanato insieme al lui. I cani non hanno un senso della morale, quindi, questa etichetta non corrisponde al motivo per cui i cani utilizzano il morso verso terzi, siano questi cani o umani. Chiarisco ai proprietari che mordere è semplicemente un’azione, un comportamento con cui il cane manifesta il suo dissenso o la sua disperazione, oppure la sua motivazione di razza, perché non gli è stato spiegato come e cosa fare e non fare. Li aiuto a comprendere che il loro animale, quando si esprime attraverso il morso, dà voce al suo vissuto, alla sua personalità e alle sue emozioni.
Perché il cane morde?
Desidero sempre fare chiarezza sui diversi motivi per cui il cane agisce con comportamenti aggressivi. Spiego come questi comportamenti vengano utilizzati come risposta ad eventi che fanno sentire il cane a disagio, senza via di fuga, o nella condizione di doversi prendere la responsabilità di decidere qualcosa, magari perché chi gli sta accanto non è in grado di farlo.
Il mio obiettivo è quello di aiutarli a comprendere che il cane usa il morso quando non vede altra alternativa, quando ha trovato quest’azione funzionale alla sua sopravvivenza e/o quando crede sia utile per gestire la situazione.
Ci sono tanti tipi di aggressioni
Esistono aggressioni verso gli estranei o verso i familiari, aggressioni a persone, a cani, ad altri animali o ad oggetti in movimento. Esistono aggressioni nel sonno, in momenti di poca lucidità, in momenti di rabbia, ansia, paura o frustrazione, in situazioni di costrizione e punizione, oppure durante situazioni di apparente calma e serenità.
Le aggressioni, possono verificarsi in qualsiasi situazione, in qualsiasi momento e per tanti motivi diversi. Ciò potrebbe far pensare che i cani siano imprevedibili, ma anche questo non è vero.Per cui spiego ai proprietari che possono imparare a comprendere i motivi delle azioni del loro cane, prevenirle e metterlo in una condizione di maggiore agio, che gli consenta di non doversi esprimere per forza con il morso.Voglio che i proprietari sappiano che i motivi che spingono un cane a mordere, sono davvero tanti e che possono esserci contemporaneamente più cause nella stessa situazione.
Per questo quando vengo contattata per una consulenza, ho bisogno di far comprendere ai proprietari che dovrò considerare e valutare con loro tutte le possibili cause, come:
- le emozioni che il cane prova in quel dato momento e la sua capacità di gestirle in relazione agli altri
- il suo bagaglio di competenze, come per esempio quanto è capace di utilizzare risposte differenti e più adatte
- l’apprendimento e la memoria (anche emozionale), quanto, per esempio, quel comportamento è diventato la prima risposta legata ad un ricordo di una brutta situazione in cui si può essere spaventato
- la comunicazione, quella che sa cogliere dagli altri e quella che utilizza o è convinto di utilizzare
- le difficoltà in famiglia che possono influenzare e venire influenzate dal cane in vari modi, a volte creando un circolo vizioso
- le aspettative che l’uomo ha in relazione al suo cane, che a volte non collimano con quelle del cane
- non sentirsi compreso, perché i suoi bisogni sono insoddisfatti e le motivazioni frustrate
- possibili problemi fisici e dolori che possono rendere il cane irritabile
- danni neurologici che solo il veterinario potrà diagnosticare
Per poter aiutare realmente il cane e anche i suoi proprietari, ho bisogno di conoscere e fare una valutazione approfondita della situazione. La storia del cane, le sue abitudini, il contesto in cui è inserito (famiglia o canile), le altre persone che condividono la vita con lui (dog sitter, nonni,..), gli episodi di aggressione già avvenuti, sono solo alcune delle informazioni di cui ho bisogno come consulente per poter rispondere alla domanda “Cosa faccio con un cane aggressivo?”.
Quindi cosa posso fare con un cane aggressivo?
Portare un aiuto concreto al cane ai suoi proprietari, significa:
- fare una valutazione personalizzata del sistema in cui è inserito, così da comprendere realmente i motivi per cui quel cane presenta comportamenti aggressivi (magari in collaborazione con il medico esperto in problemi comportamentali)
- individuare gli elementi di rischio attuali e futuri per me e per gli altri, in modo veloce e significativo
- aiuto il sistema (famiglia o canile) a comprendere e conoscere meglio il cane attraverso un feedback mirato
- dare i primi consigli tampone per tutelare cani e persone
- proporre un progetto personalizzato per il cane nel suo contesto, con la sua famiglia, pianificato sulle loro specifiche risorse e disponibilità, di tempo e di persone, che possono realmente portare un contributo nel cambiamento della quotidianità del cane.
Cos’è un progetto personalizzato?
Quando mi occupo di casi di cani che presentano comportamenti aggressivi costruisco un progetto mirato e specifico, non per contenere il danno, ma per lavorare sulla radice del problema e dare ai proprietari le competenze per far sì che tali comportamenti non abbiano bisogno di essere espressi.
Non lavoro sui sintomi, mettendo “toppe che con il tempo potrebbero non reggere”, ma lavoro sulle cause profonde che scatenano i comportamenti aggressivi.
Il mio lavoro prende in considerazione i motivi per cui il sistema si trova in quella data situazione, le sue possibilità di miglioramento e le sue risorse in termini di tempo e qualità di vita, i punti di forza del gruppo famiglia e del cane stesso e i limiti oggettivi che possono avere.
Per fare tutto questo, è indispensabile fare una valutazione personalizzata che consiste in un primo colloquio conoscitivo, durante il quale osservo la comunicazione del cane e dei suoi famigliari e il modo in cui si relaziona tutto il sistema famiglia, identifico i ruoli, le motivazioni e le emozioni del cane e del gruppo, per poi dare un rimando chiaro ai famigliari che consenta loro di comprendere le reali cause del problema, le possibilità di miglioramento e poter condividere gli obbiettivi da perseguire.
Ogni progetto riabilitativo o educativo ha una struttura unica, che costruisco ad hoc rispetto alle caratteristiche e alla personalità di quel cane in quella specifica famiglia ed è efficace proprio perché non si rifà ad un percorso standard e preconfezionato, ma è come un “vestito su misura” che può cambiare in meglio la vita di tutti, risolvendo situazioni davvero spinose.
Quando ha senso intervenire e chi è meglio che lo faccia:
Tu hai mai avuto a che fare con un cane che ha morso?
Ti è mai capitato di essere direttamente coinvolto in un’aggressione?
Hai idea di quante sono le possibili combinazioni perché un cane morda?
Decidere di avventurarsi e lavorare con questi casi, senza una formazione di qualità, è rischioso per te, per il proprietario e anche per il cane.Cercando di aiutare a migliorare la situazione, in realtà, potresti peggiorarla gravemente, arrecando un danno a tutta la famiglia, e rendendo ancora più difficile un possibile recupero.
Potrai fare un intervento consulenziale personalizzato anche tu, dopo il corso di formazione Consulente Riabilitativo – Istruttore Cinofilo di Scuola CReA, l’unico percorso che ha la caratteristica di integrare le abilità nella consulenza alle persone, alle competenze di istruttore e riabilitatore con approccio cognitivo zooantropologico.
Come puoi imparare a farlo?
Per imparare a fare un progetto personalizzato ed aiutare così realmente i cani e le loro famiglie, c’è bisogno di una formazione completa. In CReA ti accompagniamo passo dopo passo a divenire un professionista che lavora con i cani con problemi di comportamento, anche in collaborazione con il medico veterinario esperto in comportamento.
Potrai imparare ad utilizzare il modello operativo consulenziale CReA che abbiamo costruito nei nostri 24 anni di esperienza e che ci ha consentito di rendere il nostro lavoro e il nostro approccio unico ed estremamente efficace.
Vuoi diventare un consulente capace di aiutare le famiglie e i canili a risolvere situazioni difficili come quelle dei cani con comportamenti aggressivi?
Iscriviti ora!
Contatta la segreteria di Scuola CReA al 333 8395308 o scrivi a info@scuolacrea.it
Daniela Panozzo
Responsabile di Scuola CReA
Consulente riabilitativo- Istruttore cinofilo
Counselor professionista
esperta in relazione uomo-animale